Finalmente dopo gli anni segnati dalla pandemia si ritorna in presenza. Si ritorna a guardarsi negli occhi ad incontrarsi per parlare di ITS e lavoro: rappresentanti di scuole, aziende, associazioni datoriali: i soci ITS Meccatronico Veneto che oggi più che mai sentono la necessità di spingere sull’acceleratore per fornire al Paese e al sistema economico quei tecnici che possono fare la differenza.
Di questo hanno parlato il Presidente Luigi Rossi Luciani e il Direttore Generale Giorgio Spanevello in occasione dell’assemblea annuale 2023 tenutasi lo scorso 7 marzo.
“È positivo potersi ritrovare dopo questo periodo molto intenso per ragazzi e docenti – esordisce il Presidente che dà subito alla platea la fotografia della crescita dell’operatività dell’ITS -. Un’operatività che ci ha visto passare da un bilancio di qualche centinaia di migliaia di euro a 4 milioni di previsione; i 49 corsi portati a termine dal 2011 al 2022 passeranno a 61 nel luglio 2023. Sono 620 gli studenti ad oggi iscritti nelle 12 sedi operative, numeri che cresceranno ulteriormente ad inizio corsi ad ottobre 2023. Ci hanno detto che il Paese è in ritardo per la preparazione dei tecnici necessari per favorire lo sviluppo del Paese. Noi siamo qui a fare la nostra parte con una media di occupabilita del 98%.
Fino a che ci sarà l’industria manifatturiera ci saremo noi e l’ITS Meccatronico Veneto”.
ITS e lavoro: i numeri dell’ITS parlano di lavoro sicuro
Con il Direttore Generale Giorgio Spanevello si entra nel vivo dei numeri e dei progetti futuri.
Progetti possibili anche grazie a due importanti azioni: la legge n. 99 del 15 luglio 2022 “Firmata sul filo degli ultimi atti del Governo guidato da Mario Draghi, – esordisce – . Legge che ha finalmente istituzionalizzato il segmento dell’alta formazione professionalizzante post diploma degli ITS. E l’assegnazione dei fondi del PNRR, un capitolo significativo che ci permette di pensare ad una sede nostra ed identitaria. Su tutto comunque si sottolinea la gestione attenta e prudente che consente all’ITS di guardare al futuro con ottimismo e di preparare una serie di iniziative per migliorare la didattica anche attraverso l’implementazione di ulteriori dispositivi tecnologici”.
L’ampliamento dell’offerta formativa caratterizza anche il biennio che inizierà ad ottobre: “Abbiamo colto l’opportunità di entrare in un’area, Nuove Tecnologie della Vita, non presente in Veneto attraverso la collaborazione con l’ITS Nuove tecnologie per la vita di Bergamo per coprire un fabbisogno molto sentito: parliamo della formazione dei tecnici per le aziende attive nel settore degli articoli in plastica. Corso che partirà a Bassano”.
A Didacta il modello ITS Meccatronico Veneto
Spazio anche per condividere gli ottimi risultati in termini di diplomati e occupabilità raggiunti dall’ITS Meccatronico Veneto, selezionato da INDIRE come modello da replicare. “È questo un modello positivo anche perché flessibile, con una didattica in continuo aggiornamento che risponde alle sollecitazioni che ci arrivano da voi aziende – conclude il Direttore”.
Aziende al fianco dell’ITS per avere più tecnici superiori
Da più parti i riscontri dalla platea dei soci che, soddisfatti della formazione e del livello di competenza dei tecnici ITS, ne chiedono a gran voce molti di più. Il dibattito si è quindi concentrato sul tema del calo demografico e sulla necessità di rafforzare l’alleanza aziende ITS e con il supporto anche del contratto di apprendistato di terzo livello possano guidare i ragazzi e le ragazze in uscita dalle scuole superiori affinché scelgano l’ITS come tappa formativa e passo fondamentale per una carriera professionale di soddisfazione.