Formazione post diploma

Una collaborazione a 360 gradi. Una partnership che corre sui binari della tecnologia e della competenza delle risorse umane anche per la formazione post diploma. Questo in sintesi il legame tra ITS Meccatronico Veneto e ENAIP Veneto, socio dell’ITS; un legame attivo sin dagli inizi dell’operatività dell’ITS, nel 2011, e che si evolve gradualmente negli anni.

Una timeline di 10 anni che scandisce contributi e azioni di valore caratterizzati sempre da un solo obiettivo: offrire ai ragazzi e alle ragazze una formazione che li entusiasmi e li appassioni e che li metta nelle condizioni, dopo il diploma, di contribuire alla crescita del contesto lavorativo in cui si misureranno.

Ne parliamo con Roberta Callegaro, Direttore Sistemi territoriali e progetti speciali di ENAIP Veneto cui compete anche la relazione con gli ITS del Veneto. 

Roberta Callegaro_ENAIP

In quali direzioni si concretizza la collaborazione?
La relazione si basa su tre pilastri: il people sharing, il supporto a livello di attrezzature e l’esperienza laboratoriale. Il primo aspetto prevede convenzioni di collaborazione con personale che opera con diversi titoli e ruoli all’interno dell’ITS. Un’area in qui condividiamo, oltre alle persone, il principio della didattica esperienziale. Tra le figure coinvolte citiamo sicuramente Marta Cunego, coordinatore dei corsi di area meccatronica, l’ingegnere Francesco Scullino che segue, presso la sede ITS di Verona, le attività di teamworking. Alla sede Enaip di Padova, che dal 2021 accoglie il corso Automazione e Sistemi Meccatronici, troviamo Domenico Franzan nella gestione del teamworking e nel ruolo di docente. Per finire con Marta Ferrara, tutor delle classi del corso ICT in Cyber Security.

Un parternariato che dal people sharing si rafforza nelle dotazioni tecnologiche, fiore all’occhiello di ENAIP Veneto…
Sicuramente essere sede di un biennio ITS dà lo spessore dell’intesa. Accogliere ogni giorno 40 ragazzi significa collaborare a tutti i livelli per inserirli in maniera ottimale nella logistica e nell’organizzazione della sede, degli spazi e delle relazioni.

La collaborazione si basa innanzitutto sulla qualità delle competenze in gioco e sulla condivisione di un metodo di lavoro. Partiamo dal know-how delle persone coinvolte, tutte legate alla formazione esperienziale. Sono persone abituate a lavorare per compiti di realtà: questa formazione non si improvvisa, richiede metodologie didattiche; e il raggiungimento di risultati di apprendimento basati non soltanto sulla conoscenza ma anche sull’esperienza professionale legata a casi studio.

Un saper fare funzionale alla formazione post diploma

Certo, questo significa poter contare su docenti imprenditori o professionisti d’azienda, capaci di portare in aula il loro bagaglio di situazioni reali ed esperienze sul campo.

Di fatto questo metodo permette ai ragazzi di sperimentare l’azienda
Infatti. Attraverso il saper fare gli studenti attivano anche una serie di competenze trasversali, le cosiddette soft skills: lavorare in gruppo, avere iniziativa, affrontare problemi in ambienti complessi, risolvere piccoli conflitti che possono crearsi in ambiente di lavoro e pianificare l’attività.

In questo contesto diventano fondamentali le competenze dei formatori sul campo, siano essi tutor o docenti: competenze metodologiche-didattiche; di gestione clima-classe ma poi anche competenze gestionali-amministrative: ovvero conoscere i piani operativi degli adempimenti procedurali dati dal Ministero dell’Istruzione e da Regione Veneto.  Per finire con le competenze tecniche che entrano in gioco nel modulo teamworking: 240 ore, nel biennio, in cui i ragazzi si misurano, in maniera autonoma, con un progetto unico.

 

Metodologia Lean production per una formazione pronta all’uso

Gli studenti, in qualche modo, possono toccare con mano la realtà aziendale attraverso i laboratori di progettazione e in particolare di meccanica industriale: qui, infatti, trovano delle vere e proprie isole di lavoro, complete di tornio, trapano, fresa, CNC per la progettazione meccanica. Questo permette ai teamworking di operare applicando la metodologia delle 5S della Lean production.

Si tratta di un bagaglio formativo non da poco nel momento in cui si approcceranno ad un contesto di lavoro. Qui, infatti imparano, a “tenere in ordine lo spazio di lavoro”, “utilizzare soltanto le attrezzature necessarie”, “pianificare e monitorare il lavoro”, oggi sempre più customizzato; al contempo “realizzano i piani di miglioramento”.

 

lean evento

Questo ci porta al tema della Verticalizzazione del sistema formativo
Questo approccio basato sull’esperienza, tipico del sistema ITS, si sposa con il nostro metodo di studio e di lavoro. Nello specifico, possiamo oggi accompagnare gli studenti in un percorso di formazione professionale di crescita, secondo un modello duale, grazie al processo di verticalizzazione: da una qualifica professionale di 3 °anno EQF3 della IFP si passa all’ulteriore anno di formazione che permette loro di acquisire il IV livello EQF. Qui si inserisce la formazione IFTS – Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – un vero e proprio ponte verso l’ITS; in questo ambito sono peraltro attive collaborazioni su progetti mirati. Anche attraverso questo sistema di passaggio si afferma il legame tra il canale dell’Istruzione e della formazione professionale.

In classe come in azienda: esperienza di valore

L’aspetto innovativo di questo corso è sicuramente l’attività di teamworking – conclude Roberta Callegaro -. Sotto la guida del loro tutor li vediamo transitare per formarsi nei diversi laboratori. In qualche modo è come vederli già operativi in azienda, pronti ad affrontare un contesto che per loro non sarà poi così sconosciuto.

 

 

 

La collaborazione attiva ormai da oltre 10 anni con ENAIP rappresenta un valore aggiunto per la nostra Fondazione e soprattutto per i ragazzi e le ragazze che possono beneficiare della loro pluriennale esperienza sul campo e nel territorio. Negli anni la partnership si è evoluta: oggi possiamo contare, in alcune sedi, non solo sul bagaglio di tecnologie e attrezzature che fanno di ENAIP un riferimento per la formazione professionale; ma anche sulle competenze di docenti e formatori attivi a vari livelli nel nostro Istituto e che contribuiscono ad alimentare e a migliorare l’Alta formazione post diploma.
Giorgio Spanevello

Direttore Generale, ITS Academy Meccatronico Veneto